Felice Gianani

La biografia

Felice Gianani nasce a Napoli nel 1936.

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, il suo primo incarico professionale lo porta ad essere funzionario dell’IRI, dove lavora dal 1961 prima come addetto al Servizio di coordinamento della Direzione Centrale e poi come assistente del Direttore Generale.

Sposa Maria Carbone, dalla quale ha due figli: Beatrice e Mario Ferdinando.

Nel 1965 è nominato Direttore esecutivo aggiunto della Banca Mondiale in rappresentanza di Italia, Grecia, Portogallo e Spagna.

Nel 1968 rientra in Italia per assumere l’incarico di Direttore Centrale Responsabile del Servizio Finanziamenti Esteri (da lui completamente rifondato) del Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche (Crediop) e del collegato Istituto di Credito per le Imprese di Pubblica Utilità (Icipu). Contemporaneamente entra nel Consiglio di Amministrazione dell’Unione Banche Arabe (Ubae).

Nel 1977 è nominato Direttore Generale della Sace (l’agenzia per l’assicurazione pubblica dei crediti all’esportazione), al cui vertice resta tre anni ponendo le fondamenta di un organismo che ha significativamente aiutato l’industria italiana nella crescita nei nuovi mercati.

Nel 1980 assume l’incarico di Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana.

Tra i suoi impegni maggiori in seno all’Associazione meritano menzione il varo del codice di autoregolamentazione in materia di trasparenza bancaria, la creazione dei mercati telematici dei titoli di Stato e interbancario, nonché la gestione di tutte le principali innovazioni normative che hanno coinvolto le banche italiane negli anni Ottanta. Modernizza la struttura dell’ABI e collabora significativamente alla scrittura di un nuovo Statuto che innova profondamente rispetto al passato, rafforzando il ruolo di rappresentanza dell’Associazione.

All’esercizio del suo ruolo al vertice dell’ABI, si accompagnano i numerosi incarichi in Italia e all’estero quali quelli di componente del Comitato Centrale della Federazione Bancaria Europea (che presiede dal 1986 al 1998) nonché di Consigliere di Amministrazione di varie Società collegate al mondo delle banche (la Servizi Interbancari, operante nel settore dei pagamenti elettronici; la Società Italiana per l’Automazione, impegnata nel coordinamento delle iniziative di informatizzazione delle banche italiane; la Servizi Immobiliari Banche, operante nel settore della vendita degli immobili dati in garanzia alle banche a fronte di finanziamenti ammalorati; la Centrale dei Bilanci; il centro di studi e di ricerche Nomisma).

È docente di Economia e Legislazione Bancaria presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) di Roma. È componente del Comitato scientifico della Scuola di Pubblica Amministrazione di Lucca e dell’Istituto per l’Enciclopedia della Banca e della Borsa.

Appassionato d’arte, coniuga questa sua passione con l’incarico svolto in ABI, promuovendo l’organizzazione di due grandi mostre, rispettivamente, di dipinti di proprietà delle banche italiane alla National Gallery di New York e di libri d’arte editi dalle banche italiane a Berna. Durante la sua Direzione, l’Associazione Bancaria Italiana edita il primo catalogo dei tesori bancari.

Colpito da infarto, muore improvvisamente nella notte del 28 febbraio 1992 nella sua abitazione di Roma.

In apertura delle riunioni del Consiglio e del Comitato esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana che si tennero all’indomani della scomparsa di Felice Gianani fu letto un ricordo che ben ne tratteggiava la figura.